Le trasfusioni dei vaccinati covid sono pericolose
Sep 28, 2024di Silvana De Mari
Raccomando a coloro che conoscono il francese la lettura dell’Ottimo libro “Gli apprendisti stregoni, Les Apprentis Sorcieres, Tutto quello che non sapete sull’RNA messaggero” di Alexandra Henrion Caude, editore Albin Michel. L’OMS (associazione costituita da tizi non eletti da nessuno, dichiarati esperti da ignoti, sovvenzionata dalle case farmaceutiche) nel febbraio 2020 ha chiesto agli scienziati di realizzare un vaccino subito, di studiare, una volta creato il vaccino, i rischi di malattie post-vaccinali e di creare un test per valutare l’efficacia di questi vaccini. La richiesta è folle, c’è una contraddizione in termini spaventosa. Per fare un vaccino occorrono tempi lunghissimi. Per fare un vaccino e verificarne la sicurezza occorrono tempi lunghissimi. Per fare un vaccino e verificarne l’efficacia occorrono tempi lunghissimi. Il vaccino è stato creato in tempi brevissimi. La sequenza genomica del virus è stata pubblicata online dagli scienziati cinesi l’11 gennaio 2020; il team di Moderna, ha fornito un progetto di vaccino entro quarantotto ore, e ha inviato un campione di questo vaccino 42 giorni dopo. Ugur Sahin, il co-fondatore di BioNTech, ha trovato la formula per il suo vaccino già il 25 gennaio 2020.
Noi cafoni bifolchi con tendenza al complottismo a questo punto ci siamo chiesti, visto che fare un vaccino è così facile, veloce e sicuro, in grado di eradicare una malattia per l’effetto gregge, perché la Dengue e la febbre gialla non sono ancora scomparse? La necessità del vaccino era stata resa necessaria da una propaganda micidiale, che ha creato un terrore apocalittico. Il vaccino scongiura l’apocalissi. Come dimenticare le parole del banchiere Mario Draghi sulla dipartita causata a sé e a altri da chi non si vaccina, come dimenticare le parole del custode della Costituzione Mattarella, che ha affermato che la pretesa di libertà custodita dalla Costituzione si spampana e scompare davanti all’emergenza vaccinale (e adesso replichiamo con il clima).
Il vaccino non impedisce di contrarre il Covid, non impedisce di contrarre nuovamente il Covid, non impedisce di infettare gli altri, non impedisce di morire di Covid, non ha fermato l’epidemia, visto che il 10 gennaio 2023, nel mondo, in un giorno a caso, ci sono stati 296.936 nuovi casi di Covid, non ha impedito di prendere il Covid, una, due o più volte. Come serenamente dichiarato dalla stessa OMS, che già nel lontano 23 novembre 2021 ha ricordato che i vaccinati sono ancora a rischio di malattia. Il vaccino non impedisce nemmeno di infettare gli altri e, come evidenzia un colossale studio pubblicato dal New England Journal of Medicine, nel giugno 2022, non c’è differenza tra vaccinati e non vaccinati, quindi è una follia usare la parola vaccinato: il termine corretto è inoculato. Il cosiddetto vaccino ha effetti collaterali che vanno dalla morte all’invalidità, passando per una infinita serie di patologie. Non appena abbiamo avuto accesso ai documenti Pfizer, che non avremmo dovuto leggere prima dei 75 anni, abbiamo scoperto che la Pfizer ha registrato circa 14 decessi al giorno, con esattamente 1.223 decessi e 158.893 effetti avversi registrati tra il 1°dicembre 2020 e il 28 febbraio 2021. I dati di farmacovigilanza dalle varie autorità esistenti, confermano un numero estremamente allarmante di eventi avversi e decessi.
Ad oggi sono stati segnalati più di 11 milioni di segnalazioni di eventi avversi e più di 70.000 decessi. Nel suo libro la professoressa Alexandra Henrion Caude risponde alle domande “quanto tempo l’mRNA vaccinale resta nel corpo “, la risposta è che non lo sappiamo, varia da persona a persona, e potrebbe anche restare per sempre e “se può uscire dal corpo degli inoculati”. Purtroppo sì, può passare sicuramente nella saliva, nel sudore e nel latte materno: molti bambini allattati al seno hanno avuto effetti collaterali. Se può passare nel latte, nel sudore e nella saliva vuol die che a maggior ragione può essere trasmesso anche con una trasfusione. Transfusions of Blood Products Derived from Genetic Vaccine Recipients: Safety Concerns and Proposals for Specific Measures Ueda, J.; Motohashi, H.; Hirai, Y.; Yamamoto, K.; Murakami, Y.; Fukushima, M.; Fujisawa, A. è un lavoro “pre print” che mette a fuoco i rischi di una trasfusione da un inoculato.
Le sei principali preoccupazioni identificate dai ricercatori con l’uso di prodotti sanguigni derivati da destinatari di vaccini genici sono : 1. Contaminazione da proteine spike, l’antigene del SARS-CoV-2 e dei vaccini genetici, ha già dimostrato di avere varie tossicità, tra cui effetti sui globuli rossi e sull’aggregazione piastrinica, sulla formazione di amiloide e sulla neurotossicità, dato che può attraversare la barriera emato-encefalica. 2. Contaminazione con aggregati amiloidi e microtrombi formati da proteine spike. È stato anche dimostrato che questi aggregati amiloidi sono tossici. 3. Eventi attribuibili alla riduzione del sistema immunitario del donatore e ad anomalie immunitarie dovute all’imprinting immunitario o al passaggio di classe a IgG4, ecc. derivanti da dosi multiple di vaccini genetici. Gli inoculati sono immunodepressi, aumenta il rischio che possano trasmettere malattie infettive. 4. Nanoparticelle lipidiche (“LNP”), fortemente infiammatori, trombognici e in grado di scatenare una sindrome autoimmune da adiuvante e mRNA pseudouridinato (solo vaccini a mRNA) che potrebbe mettersi a stampare proteina spike nel corpo del ricevente. 5. Contaminazione con aggregati di globuli rossi o piastrine causato dalla proteina spike. 6. Linfociti B che producono IgG4 e IgG4 e possono causare infiammazioni croniche. I danni dei cosiddetti vaccini covid sono già estremamente gravi.
La somministrazione di questi farmaci deve essere immediatamente bloccata. Coloro che hanno ricevuto trasfusioni si comportino come chi è stato inoculato. Sottoponetevi a esami del sangue: Se avete subito l’inoculazione o se avete subito una trasfusione, sottoponetevi a esami ematologici: oltre a quelli base, emocromo, quadro proteico, glicemia, creatinina, esami completi della coagulazione, aggiungete il dosaggio di omocisteina, D-dimero, IgG anti Sars covid 19 e vitamina D. Se gli ultimi quattro sono alterati avete la prova che i vostri guai presenti e futuri, incluso un eventuale malore improvviso a esito mortale, sono correlati con la inoculazione dei cosiddetti vaccini anticovid, e, anche se non è stata fatta segnalazione all’AIFA, potete avere diritto al risarcimento. Se questi esami sono alterati riequilibrate immediatamente la vitamina D dove sia bassa e sottoponetevi a una terapia per lo stress ossidativo.
Per curare gli effetti collaterali della cosiddetta vaccinazione, che per ammissione dello stesso “incolpevole” ministro Speranza (solo l’incapacità totale a intendere e volere può giustificare la mancanza di colpa) sono gravi o gravissimi in un quinto dei casi, i risultati migliori, spesso spettacolari, si sono avuti con la terapia C.R.A.Pu. (Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio) elaborata dal ricercatore privato palermitano Giovanni Puccio, che conduce studi sullo stress ossidativo degli organismi e sul blocco del processo di metilazione e diffusamente praticata dal dottor Cusumano. Si tratta di una fleboclisi di soluzione fisiologica da 500 cc contenente una fiala di vitamina C, due di N-acetilcisteina e tre di Glutatione. infusa a goccia lentissima, la stessa terapia che nell’infezione da Covid 19 ha risolto innumerevoli casi gravi. Se non siete in grado di farla gli stessi componenti possono essere assunti per bocca, ma il glutatione deve essere in forma liposomiale. Utili la nattochinasi e la quercitina, utilissima l’ozonoterapia. Ripetete periodicamente gli esami. Se non siete inoculati, andate a donare il sangue. È assolutamente giustificato rifiutare le trasfusioni di inoculati. Pretendiamo plasma expander dove sia possibile, pretendiamo l’autotrasfusione dove sia possibile. Pretendiamo che l’AVIS non prelievi sangue agli inoculati o che almeno segnali sulla sacca lo stato vaccinale del donatore. Pretendiamo la mutuabilità delle terapie anti effetti collaterali. E soprattutto pretendiamo il blocco immediato della somministrazione di questi farmaci.
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