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Austria, lockdown solo per non vaccinati: la polizia e le forze armate si rifiutano di controllare. Il governo nel panico

Nov 19, 2021

La polizia e l’esercito si rifiutano di controllare i pass sanitari in nome della “libertà e della dignità umana”. Si uniranno a una grande manifestazione contro il confinamento obbligatorio dei non vaccinati il 20 novembre 2021 a Vienna. “L’Austria insorge contro la ‘dittatura della salute'”, così titola il giornale francesce The French Daily News. Ecco la notizia nella nostra traduzione. 

Solo pochi giorni dopo che il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha deciso di confinare le persone non vaccinate, politici e sindacati chiedono una rivolta su larga scala contro questa misura unicamente liberticida.
Il leader del Partito della Libertà (FPÖ), Herbert Kickl, ha chiesto una “mega-dimostrazione” il 20 novembre a Vienna.
Poco dopo, Manfred Haidinger, presidente dell’Unione delle forze armate austriache (FGÖ), ha seguito l’esempio e si è unito all’appello in una lettera pubblicata il 14 novembre. Egli intende “difendere i diritti e le libertà fondamentali”. La FGÖ specifica che “tutti” sono autorizzati a manifestare, anche se sono confinati!
L’obbligo di controllo imposto dal ministro dell’Interno, Karl Nehammer, è già stato respinto dal sindacato di polizia. Inoltre, l’Unione delle forze armate austriache ha annunciato che parteciperà alla grande manifestazione di Vienna.

 

Governo nel panico

 

Si tratta di un clamoroso schiaffo al governo che, secondo i media austriaci, è sempre più nel panico.
Hermann Greylinger, presidente dei sindacati socialdemocratici (FSG) e del sindacato di polizia, non ha lasciato dubbi in un’intervista che la polizia si sente incapace di effettuare questi controlli, secondo il settimanale Wochenblick.
Manfred Haidinger (FGÖ) ha aggiunto nella sua lettera: “Ricordiamo che la partecipazione alle assemblee è un diritto legale particolarmente protetto e che questo è anche preso in considerazione nel progetto di ordinanza attualmente disponibile. La partecipazione e gli spostamenti in tutta l’Austria sono consentiti”.
Anche se alle persone non vaccinate si consiglia di viaggiare con mezzi privati.

Infine, la lettera sottolinea che “il divieto di una riunione pianificata dai cittadini così come il divieto di un raduno di un partito politico sono stati riconosciuti come illegali” dal tribunale amministrativo di Vienna.

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