La dott.ssa Loretta Bolgan fa il punto sui vaccini COVID
May 16, 2024di Cinzia Notaro
Negli ultimi anni abbiamo vissuto una vera e propria dittatura sanitaria: l’imposizione dei “vaccini” sotto forma di ricatto, sebbene la “pandemia” fosse stata sconfessata con prove inconfutabili da eminenti studiosi.
Sui recenti studi ci aggiorna la dott.ssa Loretta Bolgan, presidente dell’Associazione Bolgan Studi e Salute, laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Farmaceutiche a Padova, durante il quale ha avuto l’opportunità di fare esperienza in qualità di Research fellow al Massachusetts General Hospital di Boston.
– I sieri genici erroneamente definiti vaccini sono serviti ad inaugurare l’epoca della biologia sintetica sull’essere umano per modificarne il genoma?
Per poter rispondere correttamente a questa domanda è necessario fare una premessa su questi vaccini di nuova generazione.
Dal punto di vista regolatorio si tratta di vaccini cosiddetti a base genica. Non possiamo definirli sieri perché i sieri contengono anticorpi specifici contro un determinato agente patogeno o una tossina, mentre in questo caso i principi attivi sono geni (sottoforma di RNA o DNA) che esprimono la proteina Spike del SARS-Cov-2. Dobbiamo distinguere da subito i vaccini a vettore adenovirale (vaccini Astrazeneca, J6J e Sputnik V), che possono definirsi vaccini OGM perché contengono un virus completo geneticamente modificato mediante tecniche di ingegneria genetica, e i vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) che sono costituiti da un costrutto contenente il gene intero della proteina Spike sottoforma di RNA messaggero e quindi non si possono definire OGM ma solo vaccini a base genica (cioè contenente il gene che esprime l’antigene dell’agente infettivo, in questo caso la Spike del SARS-CoV-2) .
Dal punto di vista del meccanismo d’azione sono vaccini a tutti gli effetti, perché la loro funzione, come per tutti i vaccini, è di stimolare il sistema immunitario in modo che produca anticorpi (teoricamente) protettivi nei confronti di un’infezione da SARS-Cov-2 e le sue varianti. Lo scopo finale è proteggere la persona dalle complicazioni dell’infezione, ritenute ancora oggi potenzialmente mortali. Inoltre, nel sito dell’ISS è riportato che non è tra gli scopi specifici della vaccinazione la prevenzione della trasmissione dell’infezione (benefici della vaccinazione: https://www.epicentro.iss.it/vaccini/covid-19).
Non sono quindi costruiti con la funzione di modificare il DNA, integrandosi o modificando l’espressione dei geni del ricevente, come avviene nella terapia genica e la risposta alla domanda se questi vaccini inaugurano l’epoca della biologia sintetica per la modificazione del genoma è no, non sono stati creati per questo scopo. Se accade, si tratta di una grave e irreversibile reazione avversa al vaccino.
Giustamente però diversi esperti hanno sollevato la questione, non ancora risolta, se questi vaccini biotecnologici dovrebbero soddisfare i requisiti di controllo per l’autorizzazione all’immissione in commercio previsti per i farmaci per terapia genica, in quanto vengono prodotti con le stesse metodiche utilizzate per questo tipo di farmaci, e in particolare che dovrebbe essere approfondita ed esclusa la loro capacità d’integrarsi nel DNA.
Va detto che ad oggi la capacità d’integrazione dei vaccini a mRNA, e a maggior ragione per i vaccini a vettore adenovirale, non può essere esclusa a priori (come invece hanno sostenuto le aziende farmaceutiche) ma non è stata dimostrata nei vaccinati e quindi si tratta ancora di un’ipotesi.
Tuttavia, si può senz’altro affermare che siamo di fronte ad una palese violazione del principio di precauzione, con l’autorizzazione accelerata di questi farmaci senza gli studi sui potenziali danni al DNA del ricevente, sulla biodistribuzione e sulle possibili reazioni avverse prevedibili per la presenza della proteina Spike vaccinale, e che gli studi svolti su questa nuova tipologia di vaccini non sono assolutamente sufficienti per considerarli “sicuri”.
-Il virus è stato veramente isolato?
Il virus è stato isolato e sequenziato da numerosi laboratori nel mondo con più metodiche come riportato in questo studio Isolation, Sequence, Infectivity, and Replication Kinetics of Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2
Questa è un video di una delle metodiche utilizzate per isolare e sequenziare il virus da campioni di pazienti Covid: Isolation of SARS-CoV-2 viral RNA.
La controversia è stata generata da chi sostiene che si tratta di esosomi contenenti materiale di scarto prodotto dalle cellule umane in condizioni di stress. Tuttavia, è stato ampiamente dimostrato sia su campioni di persone infettate, che da studi su cellule in coltura che si tratta di un virus della famiglia della SARS.
Nel mio documento disponibile nel mio sito Complicazioni polmonari esosomi approfondimento entro nel dettaglio della differenza tra un virus e un esosoma.
Va chiarito però che l’infezione può causare complicazioni anche fatali, solo in una piccola percentuale degli infettati e che quindi infezione non è affatto sinonimo di malattia.
-Come mai nessuno ha mai potuto analizzare i cosiddetti “vaccini”?
I vaccini a mRNA e anche quelli a vettore adenovirale sono stati analizzati in via preliminare.
Il vaccino Astrazeneca è stato studiato per il contenuto di proteine contaminanti e purtroppo è risultato che sono presenti quantità non residuali di proteine provenienti dalla linea cellulare embrionale umana continua (cioè immortalizzata/ cancerogena) utilizzata per produrre il vaccino.
I vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) sono stati studiati in maniera approfondita da laboratori indipendenti mediante il sequenziamento, ed è stata riscontrata la presenza di plasmidi a DNA a doppia catena contenente il gene della spike in quantità superiori ai limiti permessi dall’EMA. Ulteriori indagini ancora preliminari supportano la capacità di questo materiale genetico di integrarsi nel DNA di cellule tumorali in coltura.
– C’è chi afferma che contengano essenzialmente grafene per veicolare alcuni farmaci da remoto. Infatti Vittorio Colao gia’ ministro per l’Innovazione -Tecnologica e la Transizione Digitale e il già ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani ci spiegano come con il 5G si potrà avere una remotizzazione istantanea di tutti i controlli (dalle auto, alle serrature delle porte e persino ai sistemi medici, cioè si potrà iniettare o rilasciare una sostanza medica nel paziente). Lo spiegano in questo video https://www.nextquotidiano.it/vittorio-colao-5g-e-la-sostanza-medica-da-iniettare/ . Siamo alla dittatura digitale e tecnologica?
Il grafene trova già molte applicazioni tecnologiche e, a livello di ricerca e sviluppo, anche nell’ambito farmaceutico come quantum dot (veicolazione da remoto di farmaci), come carrier di mezzi di contrasto e di farmaci e come adiuvanti o carrier nei vaccini. Ad oggi non mi risulta che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio farmaci contenenti grafene come ingrediente.
Per quanto riguarda i vaccini in generale, sono pubblicate diverse ricerche e studi clinici sull’uomo in cui si sta testando il grafene come adiuvante e come carrier di nanovaccini e può essere che nel prossimo futuro si arrivi anche a prodotti autorizzati.
La presenza di grafene e del suo derivato, ossido di grafene, è stata indagata anche nei preparati anti SARS-CoV-2 da alcuni gruppi di ricerca. Dalla revisione di tali studi sono emerse varie criticità in funzione dei metodi impiegati e le relative conclusioni che abbiamo pubblicato su researchgate: REVIEW SU METODI ANALITICI PER LA CARATTERIZZAZIONE DI STRUTTURE GRAFENICHE E PROFILI DI TOSSICITA’ di cui le più importanti sono che
-il grafene per poter essere analizzato deve essere isolato e purificato dagli altri componenti del vaccino (liposoma, colesterolo, sali, mRNA, altri eccipienti) perché altrimenti viene mascherato. Poiché il vaccino è stato studiato senza alcun passaggio di purificazione non è possibile affermare che ciò che viene osservato in microscopia è grafene.
-Una soluzione di grafene assume colorazione grigio/gialla già in quantità residuali; tuttavia, i vaccini ricostituiti risultano incolori e quindi la correlazione degli spettri Raman riportati negli studi in questione con concentrazioni massive di strutture di grafene è incongruente con quanto riportato in letteratura. In altre parole, se il grafene fosse presente alle quantità descritte in questi studi la soluzione del vaccino sarebbe colorata.
-infine, anche se il grafene fosse presente in quantità residuali tali da non colorare la soluzione, e venisse totalmente rilasciato nel sangue, la quantità sarebbe nettamente al di sotto della soglia di tossicità per l’uomo e non sarebbe visibile in alcun modo nello studio in campo oscuro su goccia di sangue perché sarebbe in quantità troppo piccole.
Ne segue che possiamo ad oggi concludere, sulla base della revisione di questi studi, che non è possibile sostenere la presenza del grafene nei vaccini analizzati con queste metodiche.
Per completare la risposta riguardo la possibile dittatura digitale e tecnologica tramite l’uso di nanotecnologie in campo farmaceutico, penso che i rischi siano ampiamente sottostimati e che anche per questi prodotti vada applicato il principio di precauzione.
-Prevale anche un aspetto etico a riguardo: alcuni sono stati prodotti e/o testati con cellule fetali provenienti da aborti procurati sotto pagamento : il fine giustifica i mezzi, chiamando bene il male, e male il bene?
I vaccini a vettore adenovirale e i vaccini a virus attenuati tradizionali (es. morbillo, parotite, rosolia e varicella) devono necessariamente essere prodotti da linee cellulari fetali umane immortalizzate e non, oppure da cellule embrionali animali. Nel caso dell’uso delle linee cellulari fetali umane non si può in alcun modo giustificare un’azione che va contro la vita (l’aborto) per proporre (o peggio ancora imporre con un obbligo) unbene in realtà inesistente, cioè la protezione dalle malattie con vaccini inefficaci e potenzialmente pericolosi proprio per la presenza di materiale genetico fetale nei vaccini.
-La tecnologia mRna studiata da diversi anni non è consentita sugli esseri umani, eppure lo hanno fatto. Quali le conseguenze imminenti e/o future dato che tale tecnologia innovativa consiste nell’ingannare le cellule nel non far riconoscere gli mRna come estranei?
La tecnologia a mRNA è già autorizzata per l’uso umano grazie alla registrazione accelerata dei vaccini a base genica e dei vaccini terapeutici contro il cancro. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: malattie tumorali, autoimmuni, degenerative e cardiovascolari. Non è ancora noto se i danni epigenetici e genetici possono essere trasmessi stabilmente alle generazioni future, ma è purtroppo plausibile.
-Il DNA umano è stato”violentato” con le inoculazioni?
Sicuramente il DNA dei vaccinati ha subito mutazioni epigenetiche (come avviene con tutte le vaccinazioni) e potenzialmente anche danni genetici con l’integrazione del plasmide contenente la spike vaccinale. Ricordo però che anche il materiale fetale umano che contamina i vaccini tradizionali è potenzialmente in grado di integrarsi nel genoma umano.
-Un accordo tra Bigpharma, World Economic Forum, Bill Gates, Onu, , Nato, Oms, Commissione Europea,Istituto Superiore della Sanita’ per prendere possesso di quello che tra le cose piu’ preziose Dio ha donato all’uomo : il sistema immunitario , manomettendolo a proprio piacimento per fini economici e per esercitare controllo su di lui arrivando a ricattarlo?
A mio avviso, la cosa più preziosa che Dio ci ha donato è l’anima e questa dobbiamo conservare forte, non il sistema immunitario. Il ricatto esiste perchè le persone non hanno ancora imparato ad organizzarsi per aiutarsi a vicenda, ma sicuramente quanto abbiamo vissuto in questi ultimi anni ci ha reso più consapevoli anche della necessità di essere più uniti.
-Da quando la vaccinazione di massa è diventato l’antidoto piu’ potente per salvare l’umanita’? Non è invece una imposizione per permettere al sistema il libero accesso al proprio corpo schiavizzandolo e renderlo dipendente da esso a beneficio anche delle case farmaceutiche nel caso di eventi avversi?
Le campagne vaccinali di massa sono state introdotte e imposte in maniera obbligatoria verso la fine del 1800, in particolare la vaccinazione antivaiolosa ha avuto un grande impatto sociale. Ovviamente è uno strumento potente di controllo delle masse a scapito della libertà di scelta del singolo, tanto che si può parlare ancora oggi di dogma vaccinale.
-È per questo che non si sceglie di rafforzare il sistema immunitario in modo naturale suggerendo di migliorare il proprio stile di vita?
In realtà, sempre più persone stanno diventando critiche riguardo l’uso dei farmaci per curarsi e si stanno orientando verso terapie alternative e percorsi di prevenzione delle malattie con approcci naturali. La chimica farmaceutica oggi domina fortemente il mondo accademico e la ricerca scientifica e impone sempre di più i protocolli terapeutici che i medici possono prescrivere ai propri pazienti. Dall’altra parte i pazienti sono stati abituati, per scelta di comodo, ad andare dal medico solo quando stanno male per curarsi, a scapito della prevenzione.
-Secondo autorevoli studiosi occorre mettere in discussione tutto il sistema delle vaccinazioni, in quanto sono più i danni che i benefici. Concorda?
Sì il rapporto beneficio/rischio è totalmente spostato verso i rischi
-Si sta pensando d’inserire il “vaccino” contro il covid in quello antinfluenzale? Quali i pericoli a cui il cittadino andrebbe incontro?
Il vaccino combinato è già in corso di studio clinico da più ditte e potrebbe essere sul mercato per la prossima stagione. I pericoli sono un effetto sinergico per le reazioni avverse tra il vaccino Covid e quello antinfluenzale, in particolare per il potenziamento della malattia dipendente dall’anticorpo vaccinale (il cosiddetto ADE) che potrebbe determinare un aggravamento delle complicazioni dell’influenza. Inoltre, è prevedibile anche un effetto sinergico sulle malattie autoimmuni che potrebbero aggravarsi o slatentizzarsi.
-Il vaccino antinfluenzale annuale e quelli tradizionali saranno trasformati in vaccini mRna che la FDA (Food and Drug Administration) sta cercando di far passare comunque, nonostante gli effetti avversi talvolta gravi e le morti improvvise?
È molto probabile che ciò avvenga nel prossimo futuro, perchè i vaccini a mRNA sono di facile produzione, non richiedono l’uso di linee cellulari e penso che possano godere del vantaggio di avere l’agevolazione della registrazione accelerata anche in seguito, e quindi sono particolarmente vantaggiosi dal punto di vista commerciale per le industrie.
– E’ vero che il siero covid è stato utilizzato come apripista per l’autorizzazione delle biotecnologie ( mRna, adenovirus, ecc…) applicabili poi in tutti gli ambiti farmaceutici? I farmaci biotech sostituiranno gradualmente quelli chimici?
Sì, penso che la sostituzione dei farmaci chimici con quelli biotecnologici sia uno degli obiettivi principali della registrazione accelerata di queste piattaforme vaccinali, in quanto rendono all’industria farmaceutica decisamente di più in termini di profitto e sono molto versatili per produrre diversi tipi di farmaci.
-Mai si era visto un cedimento della scienza al potere. Abbiamo vissuto una guerra fatta con armi biologiche con l’uso di tecniche militari per incutere terrore ai piuù e piegarli ad accettare il “vaccino che salva dalla morte”. Ma l’intento era ben diverso: diminuire la popolazione mondiale, dare inizio al Grea Reset e dare spazio al Nuovo Ordine Mondiale?
La scienza è da tempo al servizio della ricerca farmaceutica industriale a fine di lucro, e della ricerca militare per creare armi di distruzione di massa. Purtroppo, anche la politica ha delle enormi responsabilità per aver ridotto sempre di più i finanziamenti per la ricerca di base indipendente a favore di una sempre maggiore dittatura sanitaria da parte delle multinazionali. Che sia in atto un piano di cambiamento sociale a tutti i livelli è piuttosto palese, come è palese la sofferenza inaccettabile che l’umanità sta pagando per questo.
– Ignorare i crimini subìti, significherebbe inchinarsi al grande piano di sottomissione planetaria?
Sicuramente ignorare i danni e i crimini contro l’umanità significa stare dalla parte del sistema come complici. Purtroppo, la questione che dobbiamo porci è cosa possiamo fare per fermare tutto questo e fare giustizia alle vittime.
- Adesso viviamo una specie di calma piatta nel senso che il nemico si sta preparando ad attaccare nuovamente con altre ipotetiche “pandemie”?
Questo è quanto ci stanno ripetendo da tempo. Tuttavia, ci sono anche altri pericoli che minacciano l’umanità, e che purtroppo sono concreti, come il rischio di un conflitto nucleare
-Il nuovo trattato pandemico imporrà vaccini e trattamenti sanitari obbligatori laddove non c’è sottomissione e ubbidienza?
Questo può essere, qualora l’OMS o il nostro Ministero della Salute ritenga che sia necessario imporre il vaccino per assicurare la copertura vaccinale desiderata.
– Le scie chimiche che osserviamo spesso ad alta quota, contenenti a detta degli esperti sostanze pericolose per la salute umana, che parte svolgono nel disegno dell’élite globalista, dei poteri forti?
È necessario distinguere tra le cosiddette scie chimiche e la geoingegneria. Sulle prime non mi pronuncio perché i pareri a livello scientifico sono molto discordanti e non dispongo di letteratura affidabile in merito. Per la geoingegneria invece le sostanze sono senz’altro tossiche (bario, alluminio e altro) per le colture e la salute umana.
-Bisogna preferire il mercato biologico dato che gli alimenti e gli stessi animali sono trattati con organismi geneticamente modificati (OGM)?
Sì, è senz’altro preferibile, soprattutto quelli a chilometro zero direttamente dai produttori di zona, anche se il biologico soffre comunque di problemi legati alla qualità dei prodotti dovuti all’inquinamento ambientale generale e di una normativa che lo sta squalificando sempre di più.
– In questi tempi in cui la letteratura scientifica è stata in gran parte messa da parte, come il cittadino che ha scoperto di essere stato trattato da cavia dagli stessi che secondo il Giuramento d’Ippocrate non avrebbero dovuto nuocergli, potrà riacquistare fiducia in essi? O molti non si sono ancora svegliati per rendersi conto dell’accaduto?
La letteratura scientifica non è stata messa da parte, anzi stiamo assistendo alla seconda infodemia del periodo Covid (la prima sugli studi sul Covid, la seconda sulle reazioni avverse ai vaccini Covid e sui danni del long Covid). Il problema è che i governi utilizzano fonti scientifiche di propaganda predisposte dalle industrie stesse per sostenere l’uso dei vaccini. Sempre più persone stanno fortunatamente mettendo in discussione il dogma vaccinale, sia tra le persone comuni che tra i professionisti anche dell’ambiente medico.
FONTE : IL BLOG di Sabino Paciolla
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