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La poesia del lunedì #10

emanuele gavi poesia Jan 08, 2024
Sui fianchi della piccola barca
– che vola via a meraviglia –
come scivola gentile
il mare immane e antico,
l’oceano glaciale senza mostrare
i denti,
come s’apre carezzevole alla prua
spigliata
e ai fendenti dei remi,
e quanto docilmente
il gigante fattosi amico
si lascia dominare
da questa bianca formica,
minuscola e spedita,
inezia umana che sale sale
a suo agio il maestoso pendio,
e giù si lancia a capofitto
nello spazio,
punto in movimento
immerso nel bianco abbacinante
del gran libro: l’universo.
 
Siamo atomi, ma amati.
Dall’istante primordiale
e durante il viaggio,
fino a varcare le soglie della morte,
l’ultimo miraggio.
 
Tratto da E. Gavi, Il mare e la sua canzone, Robin Edizioni
 
 
Il commento della poesia e L’officina del poeta nell’Area Riservata, sezione Letteratura oasi di bellezza.
 

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