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Midterm, un vincitore sicuro c’è: è Ron DeSantis

federica di vito il timone ron desantis Nov 10, 2022

di Federica Di Vito

Il governatore repubblicano Ron DeSantis ha battuto il democratico Charlie Crist per un milione e mezzo di voti, quindici punti di distacco, 57 a 42 per cento, vincendo così un secondo mandato in Florida. Il margine di vittoria di DeSantis è il più grande nella corsa al governatore della Florida dal 1982. «Grazie al sostegno schiacciante del popolo della Florida, non solo abbiamo vinto le elezioni, ma abbiamo riscritto la mappa politica», ha dichiarato. E scopriremo presto se si candiderà alle presidenziali del 2024. Che sia un segnale di allarme per i democratici? Sembrerebbe che lo spostamento dei voti ispanici verso i conservatori, come avevamo raccontato tramite alcuni sondaggi, sia un dato reale.

«44 anni, sposato, tre figli, laurea a Yale e Harvard, antiabortista, omofobo, promotore della legge “Don’t Say Gay” con cui si vieta nelle scuole pubbliche, dall’asilo all’elementare, di affrontare il tema sull’identità sessuale. Tra i suoi grandi avversari c’è la Disney, che aveva preso le distanze dalla sua politica di discriminazione verso gay e lesbiche», così viene descritto da Repubblica. Noi ne avevamo già parlato e siamo di tutt’altro avviso, ovviamente. E sembra valere lo stesso anche per i suoi elettori, che lo hanno elogiato inoltre per la sua gestione della pandemia, durante la quale le imprese hanno riaperto e i bambini sono tornati nelle aule prima che in altri Stati.

«Ha tenuto aperto il nostro Stato. Ha riportato i bambini a scuola», queste le parole di un elettore sul New York Times. «Abbiamo scelto i fatti rispetto alla paura, abbiamo scelto l’istruzione rispetto all’indottrinamento», ha dichiarato DeSantis promuovendo la sua gestione del Covid e l’incessante difesa dei diritti dei genitori, «dopo quattro anni, il popolo ha emesso il suo verdetto: la libertà è qui per rimanere».

Ha tutelato i diritti dei genitori e dei bambini, opponendosi all’ideologia woke, la sua amministrazione è stata l’unica a rifiutare la sperimentazione dei vaccini sui bambini al di sotto dei 5 anni, ha firmato a marzo un disegno di legge che vieta le discussioni sulla sessualità e sull’identità di genere nelle scuole della Florida, e quando la Walt Disney si è opposta alla legge, DeSantis ha revocato lo status di «distretto speciale indipendente» del gigante Disney che gli concedeva un’autonomia legale unica sulla terra contenente il suo parco a tema Walt Disney World nello Stato del Sunshine.

Si è battuto per vietare la confusione di genere negli sport femminili e maschili, ha represso gli spettacoli drag queen per bambini e, notizia fresca del 4 novembre, il Florida Board of Medicine e lo State Board of Osteopathic Medicine hanno votato 6-3 per vietare ai medici di prescrivere bloccanti e ormoni della pubertà o di eseguire interventi chirurgici fino a quando un paziente non abbia compiuto 18 anni. Ad eccezione dei bambini che stanno già ricevendo il trattamento. La seconda vittoria di DeSantis poi fa ben sperare anche il mondo pro life, visto il divieto della maggior parte degli aborti dopo le 15 settimane di gravidanza. Così lo descriviamo noi e così ha meritato la vittoria (Fonte foto Facebook)

 

 

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