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Pensierini...

giglio reduzzi Jul 29, 2024

di Giglio Reduzzi

 

1. L’errore di Salvini

L’errore di Matteo Salvini non è avvenuto nell’Agosto del 2019, quando si trovava ai Bagni Papeete e dicono avesse bevuto un aperitivo di troppo, ma nel gennaio del 2022.

In altre parole, l’errore, se così lo vogliamo chiamare, non è consistito nel far cadere il governo di cui egli stesso faceva parte, bensì nell’aver permesso la rielezione a Capo dello Stato di Sergio Mattarella.

Infatti tutti, ma proprio tutti, pensavano, nell’estate del 2019, che il ritorno alle urne fosse lo sbocco naturale di quell’innaturale esecutivo che era stato il primo governo Conte.

Tutti -purtroppo- meno il Presidente Mattarella ed i suoi collaboratori del Quirinale, i quali tanto fecero e tanto brigarono che misero l’Italia nelle mani di quel gruppo di incapaci che abbiamo conosciuto, senza passare per le nuove elezioni che tutti attendevano.

La sola attenuante dell’errore compiuto da Salvini è stata che all’epoca era impossibile prevedere che nel suo secondo mandato Sergio Mattarella si sarebbe comportato in modo tanto diverso da come si era mosso nel primo.

Infatti nel primo mandato egli era apparso come il tipico Presidente dal comportamento notarile che, salvo poche eccezioni, avevamo imparato a conoscere con i suoi predecessori.

Sembrava il pensionato che visita i cantieri per vedere come procedono i lavori, mentre nel secondo mandato egli è apparso, e tuttora appare, come un uomo nuovo che scavalca le transenne e si mette egli stesso al lavoro con lena giovanile.

Basti pensare alla enorme quantità di Paesi che egli ha visitato negli ultimi mesi (Cipro, Bulgaria, Ghana, Costa d’Avorio, Moldavia, Romania, Brasile), senza peraltro che i suoi viaggi venissero adeguatamente preannunciati.

Il che fa presumere che si siano svolti in assenza di coordinamento con il governo e quindi anche con quel

Matteo Salvini che tanto contribuì alla sua elezione.

Ecco dove fu l’errore. Se così vogliamo chiamarlo.

 

2. Mondo al contrario ha fatto strada

Anche il Papato offre un buon esempio di Mondo al contrario.

Sinora i Papi scomunicavano chiunque osasse proporre qualcosa di nuovo rispetto alla tradizione apostolica.

Adesso invece è il Papa stesso che innova e che scomunica chiunque osi difendere la Tradizione!

 

 

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