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Pensierini...

giglio reduzzi Sep 10, 2024

Il vino

L’idea dell’UE di considerare il vino cancerogeno e di scriverlo sull’etichetta la dice lunga sulla distanza che intercorre tra i burocrati (in prevalenza nordici) di quella organizzazione e gli usi e costumi di taluni dei suoi Paesi membri (tipo Italia e Spagna, cioè meridionali).

Benché io abbia viaggiato molto, non ricordo di aver mai visto un ubriaco in Italia, mentre ne ho visti molti all’estero.

La ragione è che, in Italia, il vino è un companatico, mentre altrove è una bevanda che si beve fuori dai pasti, come alternativa leggera ai superalcoolici (whiskey, grappa, vodka).

Ed allora sì che il vino può causare un danno alla salute.

E’ proprio quello che gli spagnoli hanno cercato di evitare introducendo l’uso delle “tapas”.

Infatti in Spagna non si beve mai vino senza che questo venga “accompagnato” da delle tapas (un gambero od una fetta di prosciutto, a seconda delle regioni).

Bevuto ai pasti, il vino diventa un digestivo.

Alla pari del caffè espresso, che solo gli stranieri considerano una bevanda e non a caso lo vogliono sempre “lungo” e, per berlo, si siedono al tavolino. Noi lo trangugiamo al banco.

Dunque l’UE, se mai, dovrebbe sconsigliare l’uso del vino e delle altre bevande alcooliche “fuori dai pasti”.

 

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