Pensierini...

giglio reduzzi Apr 03, 2024

di Giglio Reduzzi

Premierato (Considerazioni aggiuntive)

Non è vero che il progetto di Premierato, anche con le ultime limature, non tolga poteri al Capo dello Stato.

Gliene toglie e come. Soltanto che gli toglie i poteri che non avrebbe mai dovuto avere sin dall’inizio: quello di nominare Premier una persona che, per brava che sia, non abbia preventivamente avuto l’investitura popolare.

Ed, in un Paese che si dichiara democratico, questa investitura si ottiene solo attraverso libere consultazioni elettorali.

Se questa semplice regola fosse stata scritta nella nostra Costituzione, che alcuni hanno l’ardire di considerare “bellissima “(Mattarella, Benigni), non ci sarebbe bisogno di inserirla ora.

E così non avremmo avuto, tanto per rimanere agli ultimi anni, tutti i governi che si sono succeduti da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni, dove non troviamo un solo leader che sia stato liberamente eletto dagli italiani.

E’ normale che la Sinistra sia contraria a questa innovazione, perché, se in questi ultimi dieci anni abbondanti essa ha potuto ottenere o condividere il potere, ciò è stato possibile solo grazie alla inedita facoltà che la Costituzione incautamente assegna al Capo dello Stato.

E’ vero che queste anomale iniziative presidenziali (ben cinque) hanno poi trovato positivo riscontro in sede parlamentare, ma tutti sappiamo che oggi nessun deputato è disposto a cedere il suo ben retribuito servizio, specie se non ne ha un altro da svolgere.

Come è avvenuto con l’inaspettato successo elettorale del M5S, che ha stravolto la fisionomia delle camere parlamentari, portando su quei prestigiosi scranni degli sprovveduti totali alla ricerca del primo impiego.

Del resto non serve essere politici di lungo corso per capire che gli italiani non sono un popolo di sinistra.

L’ultima volta che la Sinistra ha vinto (con Romano Prodi) le elezioni politiche, le ha vinte per lo 0,006 %, mentre Silvio Berlusconi nel 2008 le aveva vinte con uno scarto di diversi milioni di voti.

Sottraendo al Capo dello Stato la facoltà di nominare il Premier, si elimina anche l’anomalia di avere al vertice una specie di Giano bifronte.

Quasi tutti fuori d’Italia non sanno chi sia il vero leader d’Italia: se Giorgia Meloni o Sergio Mattarella.

C’è chi predilige l’uno (per esempio Macron), chi preferisce l’altra (Von der Leyen) e chi, come Biden, aspetta che, di volta in volta, ….gli dicano nome e ruolo di chi ha davanti.

Certo è che siamo uno dei pochi Paesi democratici, forse l’unico, in cui nessuna delle due massime autorità del Paese viene eletta direttamente dal popolo.

Riflettete gente, riflettete.

E poi diteci se abbiano o no diritto a chiedere il Premierato.

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