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Testo di legge in Oklahoma punta dritto al governatore: proteggerà quasi tutti i bambini dall’aborto

aborto liveaction universitari per la vita Apr 10, 2022

da universitariperlavita.org

Premessa necessaria: gli Universitari per la Vita ci tengono a ribadire la propria posizione su queste leggi: fintanto che esse consentiranno di uccidere anche un solo bambino non potranno essere considerate delle leggi giuste e non potremo veramente gioire della loro approvazione. Anche LiveAction sottolinea che tale legge ancora consente l’aborto, seppur in un caso molto specifico. Abbiamo ampiamente spiegato anche noi, in passato, per quale motivo l’aborto (ovvero la deliberata soppressione di un essere umano innocente) non può mai essere legittimato, nemmeno dalla circostanza del pericolo di vita della madre. In questi particolarissimi casi, esistono moltissime soluzioni, assolutamente lecite moralmente, che peraltro LiveAction accenna in questo articolo. Auspichiamo che presto, in America, venga totalmente sovvertita la sentenza Roe v. Wade, che purtroppo ancora impedisce agli stati il varo di leggi che siano giuste in ogni loro parte. E speriamo che questo abbia delle ripercussioni anche nel nostro paese! Finora, il disegno di legge che più si avvicina a ciò che dovremmo auspicare, è quello texano.

 

Martedì mattina i legislatori dello Stato dell’Oklahoma hanno promosso un disegno di legge che porterà alla proibizione totale di qualsiasi tipo di aborto, eccetto quelli effettuati per salvare la vita della madre. Il Decreto 612 del Senato era stato promosso l’anno scorso e adesso punta alla scrivania del governatore Kevin Stitt per l’approvazione. Secondo la Associated Press, Stitt avrebbe dichiarato in precedenza che avrebbe promosso qualsiasi legge pro-life.

Una volta entrata in vigore la legge, chiunque sarà colpevole di aver eseguito un aborto sarà giudicato a livello penale, rischierà fino a 10 anni di carcere e una multa di 100000 dollari. Il promotore del decreto, il senatore Jim Olsen, ha sottolineato che solo le persone che eseguono l’aborto saranno penalizzate. “Le sanzioni sono per il dottore, non per la donna” ha dichiarato. 

Nonostante la legge permetta l’aborto nel caso in cui la vita della madre sia a rischio, non è mai davvero necessario a livello medico uccidere intenzionalmente un bambino nel grembo materno. Vi sono alcuni rari casi in cui per la salute della madre si renda necessario un parto prematuro. In questi casi si deve assicurare qualsiasi sforzo per garantire la cura e la sicurezza del bambino e, come dimostrano i casi di bambini prematuri che sopravvivono al di fuori del grembo materno anche quando il parto avviene a 21 settimane di gestazione, c’è una concreta possibilità che il bimbo sopravviva grazie all’intervento dei medici. Al contrario, l’aborto uccide intenzionalmente e di conseguenza non può essere considerato come una legittima assistenza sanitaria.

Nell’ultimo mese, i legislatori dell’Oklahoma avevano proposto un disegno di legge diverso che avrebbe impedito tutti gli aborti, con un meccanismo simile alla “Heartbeat Law” del Texas grazie al quale i cittadini possono citare in giudizio chiunque cooperi con un aborto. L’iter di quel disegno di legge si è bloccato in Senato, dando così una maggiore possibilità a quello più recente di diventare legge nel caso il governatore Stitt decidesse di firmarlo.

Il voto si è svolto mentre fuori dall’aula infuriavano le proteste degli abortisti.

“I legislatori antiabortisti si sono superati questa volta, proponendo quasi venti restrizioni per l’aborto” ha dichiarato Emily Wales, presidente ad interim di Planned Parenthood Great Plain Votes, in un articolo di Newsweek. “Non solo hanno promosso sette decreti antiaborto, inclusi due simili al provvedimento del Texas, ma proprio mentre oggi stavamo protestando hanno approvato un divieto totale di aborto, dimostrando che stanno cercando di controllare i corpi e le vite degli abitanti dell’Oklahoma”.

Ogni aborto distrugge il corpo e la vita di un essere umano che è geneticamente distinto dalla sua mamma.

Insieme al divieto di aborto, è stata promossa anche una mozione per designare l’anniversario della Roe vs Wade come “Il giorno delle lacrime”. Quel giorno, le bandiere saranno a mezz’asta per “commemorare i bambini innocenti che hanno perso la loro vita a causa dell’aborto”.

Articolo originale pubblicato su LiveAction

Traduzione e adattamento a cura di M.P.

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